La possibilità di intraprendere attività che dessero un’impronta pratica al mio percorso di studi durante la magistrale. Inoltre, l’opportunità di entrare a far parte di un solido ed eterogeneo network composto da diverse menti brillanti quali: startupper, aziende, professori, studenti ed advisors.
Chi sono
Dinamica, energica, con continua voglia di fare e soprattutto imparare. Sempre alle prese con mille attività (associazioni, start-up, progetti vari), che rigorosamente porto a buon fine. Pugliese di origine ma globe-trotter per passione, dopo 5 anni in giro per l’Italia ed il mondo, per lavoro e studio, attualmente do il mio contributo nell’ Innovation Center del Gruppo Intesa Sanpaolo, occupandomi di start-ups e trend di innovazione. Recentemente mi sono laureata in Innovation Management (MAIN), corso di laurea congiunto tra l’Università di Trento e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, una delle esperienze più belle degli ultimi anni, soprattutto per il bel gruppo formato con i miei amati compagni d’avventura. Con alcuni di questi ho fondato l’associazione Inama-Innovation Nexus ed il primo team italiano di Enactus, entrambe attività che gravitano attorno al Clab Trento.
Cosa hai imparato al CLab
-E’ importante avere una visione del mondo sempre a 360°, lateral thinking is the right way
-Prova, sbaglia, riprova e soprattutto mettici sempre tutto/a te stesso/a. E’ così che si arriva al golden moment
-La cooperazione tra menti diverse è tutto, una torta al cioccolato per essere tale ha bisogno che ingredienti totalmente diversi tra di loro si avvicinino, si mischino, si amalgamino ed infine brucino insieme per dar vita a qualcosa di nuovo. Lo stesso è indispensabile nel lavorare insieme per un comune obiettivo.
Come ha cambiato la tua vita il CLab?
Il Clab Trento è stato il combustibile che ha alimentato la mia instancabile voglia di fare. E’ il fulcro di tutti gli incontri più belli degli ultimi due anni dai quali, i mei teams ed io, abbiamo fatto nascere: Inama-Innovation Nexus, Enactus e Fliyng-Screcrows . Quest’ultimo è frutto di una delle più belle attività del Clab: lo start-up lab. Ogni volta che ci penso mi si scioglie il cuore perché durante quesi sei mesi sono creciuta tantissimo e ho incontrato un team meraviglioso. In fine il Clab è stato il canale che mi ha promesso di accedere alle Innovation Olympics e dunque la possibilità di lavorare su un progetto per Miele Italia s.r.l.