Il mondo appare immobile se osservato dalla finestra della propria casa. Il COVID-19, ad un primo sguardo, sembra aver calato un silenzio assordante all’interno degli uffici. Fermarsi è giusto ed è altresì doveroso pianificare al meglio la ripartenza. Alle nuove aziende e startup, sarà affidato il compito di cogliere i lati positivi della delicata situazione socio-economica che stiamo vivendo.
CLab Trento ha voluto raccogliere questa opportunità, per poter riflettere, partecipare e ripartire. Tramite lo smartworking, ci siamo impegnati per trovare gli strumenti disponibili per poter cogliere l’attimo imprenditoriale e veder realizzati i vostri progetti imprenditoriali e non.
Ed ecco perché vogliamo raccontarvi della possibilità di mettervi in gioco tramite “Industrio Day 2020 – The Hardware Revolution”. L’evento di Industrio Ventures, previsto per giugno a Trento, è rivolto a futuri investitori, alle startup, agli imprenditori hardware e phygital d’Italia, ai progetti d’impresa, spinoff di università e a centri di ricerca che non hanno ancora costituito una startup. Strutturato in talk con imprenditori dell’Industria 4.0 ed esperti da tutta Italia, laboratori e momenti di networking, l’Industrio Day culminerà in una startup competition su scala nazionale. I settori d’interesse saranno principalmente robotica e automazione, IoT e sensori per l’industria, smart manufacturing e smart materials
Per poter partecipare alle selezione, bisogna accedere e rispondere alla “call for startups” entro il 4 maggio, su questa piattaforma industrio-day#call
Ma non possiamo solo guardare alla produzione per le grandi città. I luoghi con un basso rapporto di densità, dopo questa pandemia, verranno visti con uno sguardo positivo; rimettendo la preservazione e la rigenerazione locale al centro dell’attenzione. Rigenerazione è la parola d’ordine del nuovo bando regionale promosso dalle coop. soc. Young Inside e Inside e sostenuto dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dalla Ragione Trentino Alto Adige/Südtirol. Rigenerare i contesti territoriali, valorizzando i borghi e le comunità che le vivono. Le proposte devono arrivare entro le ore 12.00 dell’11 maggio 2020 con le modalità indicate dal bando.
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Nella stessa direzione, si muove il bando “Welfare, che impresa!”. Il bando, sostenuto da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, UBI Banca, Fondazione Snam, Fondazione Peppino Vismara, vuole accogliere e promuovere, tutti quei progetti di welfare sviluppati da Enti capaci di supportare i soggetti più fragili, sviluppando le reti locali. I progetti dovranno essere in grado di generare impatto sociale, favorendo l’occupazione di soggetti vulnerabili e categorie svantaggiate tramite: agricoltura sociale, valorizzazione e cura del patrimonio culturale e del paesaggio, restituzione alla fruizione collettiva dei beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per le comunità locali, soluzioni e azioni per la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche e/o volte a limitare l’apporto di materia ed energia e di minimizzare scarti e perdite nei processi di produzione e consumo.
Il supporto del digitale e del tecnologico, a tali iniziative, è il benvenuto finché consenta l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica. Tra i vari premi ci sono finanziamenti a fondo perduto, e 10 sessioni di mentorship personalizzate erogate da uno degli incubatori (Polihub, Socialfare, G-Factor, Hubble, Campania NewSteel e Make a Cube).
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Restiamo a casa, restiamo pro-attivi.