L’impresa che si occupa di analizzare le recensioni dei consumatori online per conto di importanti corporate internazionali, conquista P101 SGR, EIT Digital e Jan Bennink
Wonderflow è un’impresa del settore digitale e dei big data. Nata in Trentino come start-up innovativa, è ormai diventata una scale-up proiettata verso il mercato globale. È riuscita di recente a chiudere un round di investimento da 2 milioni di euro, sottoscritto dalla società di intermediazione finanziaria di venture capital P101 SGR e attraverso i suoi fondi collegati P102 e ITALIA 500 (Gruppo Azimut). L'operazione vede la partecipazione di EIT Digital (la Knowledge Innovation Community per il settore ICT e digitale) e di Jan Bennink, manager olandese di successo che ha diretto grandi aziende quali Danone, Numico, Douwe Egberts, Sara Lee, e attualmente membro del consiglio di amministrazione di società come Coca Cola, Kraft, Boots. Con i nuovi investimenti l'azienda intende consolidare il proprio posizionamento in Europa ed espandere la propria rete commerciale.
Di cosa si occupa:
Nel concreto Wonderflow si occupa raccoglie e analizza grandi quantità di dati online consentendo alle aziende di trasformare il feedback dei propri clienti e dipendenti in informazioni fruibili, che risultano particolarmente utili per orientare la propria strategia aziendale. Tutto utilizzando una nuova tecnologia – algoritmi NLP (Natural Language Processing) e AI (Artificial Intelligence) – che ha saputo battere i brand hi-tech più apprezzati nel settore - tra cui: IBM, Clarabridge e SAS. Nel portfolio clienti di Wonderflow ci sono grandi corporate quali Samsung, DHL, Philips, Lavazza, Delonghi, TomTom.
Wonderflow ha attualmente sede in Olanda, ma la parte ricerca e sviluppo dell’azienda rimane in Italia, con oltre 20 persone operative a Trento presso Hub Innovazione Trentino.

Perché ne siamo così fieri:
I tre fondatori Riccardo Osti, Giovanni Gaglione e Michele Ruini, si sono conosciuti a Trento in occasione del programma di accelerazione provinciale per startup Techpeaks. Dal 2013 ad oggi hanno fatto parecchia strada, tanto da rendere disponibile la propria tecnologia sulla piattaforma di un colosso come Microsoft, dare lavoro a più di 30 persone, espandere il proprio business in Italia e all’estero e raccogliere in pochi anni un totale di 4 milioni di euro di investimenti.
Giovanni Gaglione, in particolare è uno dei mentor per Start-Up Lab. Segue e accompagna, quindi, team di studenti che prendono parte al programma per creare e strutturare la loro idea di startup. Grazie alla sua esperienza e ai suoi successi, trasmette conoscenze pratiche, competenze utili, ma soprattutto la passione e la determinazione necessarie per il lancio di una startup.
Così come Giovanni, anche gli altri mentor di Start-Up Lab lavorano negli ambiti dell’innovazione e dell’imprenditoria e posseggono capacità utili per gli imprenditori del domani.